Escursionismo
Ciao e benvenuti!
Questo il mio piccolo angolo di mondo, dedicato a quel che amo di più in assoluto: camminare in natura. E ho la grande fortuna di poterlo fare di lavoro.
L’escursionismo in solitaria è un’esperienza fondamentale per mettere le ali alle nostre pesantezze quotidiane: attenzione e sensi al massimo, connessioni che si attivano, tempo che si dilata e riprende tutto il suo senso.
Allora perché affidarsi a qualcun altro per fare un’attività alla portata di tutti?
Non tutti hanno voglia, non tutti si fidano delle proprie attitudini al camminare, non sempre si vuole “un’esperienza tutta per sé”. E poi, se si trova la compagnia giusta, condividere questa attività regala brividi di buonumore che dilatano il proprio tempo.
Con la mediazione di una guida, si compongono nuovi sguardi sul paesaggio, diamo nuovi sensi a odori, suoni e visioni del bosco.
Ma c’è guida e guida! Chi lo fa per diletto, per passione, a scappatempo, per volontariato…e ce ne sono di validissime anche fra queste.
La guida ambientale escursionistica offre tuttavia più “garanzie” (e ora vi dirò il perché e il percome, che se non avete voglia di leggervi adesso, potete saltare!).
Indovinate perché?
Prima di tutto, la formazione: in Toscana, anche se non si sono fatti studi universitari attinenti alla professione, il corso che si offre a chi vuole buttarvisi è piuttosto corposo, e spazia dall’ambito più prettamente naturalistico, a quello storico e paesaggistico, fino alla conduzione e gestione di un gruppo, con uscite e prove sul campo.
Poi, è obbligata ad avere un’assicurazione annuale RC.
È tenuta a fare periodicamente corsi di BLSD e di primo soccorso anche in ambiente remoto. E ad aggiornarsi continuamente ogni anno su tutto ciò che ha a che fare col suo mestiere.
È poi perfettamente consapevole che nel momento in cui delle persone le si affidano, ne ha una piena responsabilità.
Non credete a chi organizza e di fatto conduce gruppi informali dichiarando che in qualunque caso è sospeso da obblighi e responsabilità qualora ecc. ecc.; perché le cose, in sede legale e giuridica, non stanno esattamente così.
Ma più di tutto, più di ogni altra cosa, una gae accompagna in luoghi di cui si è innamorata prima di tutto lei stessa: e cosa c’è di meglio che farsi contagiare da quella passione, unita alla lucidità di saper scomporre la bellezza della natura nelle sue diverse connessioni?
Spesso poi, con una gae, ci si ritrova insieme, conoscenti e sconosciuti, a condividere la stessa passione, declinata per ognuno di noi nei modi più diversi…e per questo possono nascere situazioni interessanti, divertenti e sempre contagiose. Dopo diversi anni che lavoro, questo è uno degli aspetti che mi affascina sempre di più: per questo me ne prendo cura al meglio delle mie possibilità.
Nelle prossime pagine trovate qualcosa che spero possa darvi delle suggestioni su diversi di quei luoghi esplorati, e magari farvi venir voglia di attraversarli insieme.
Un Altro Passo
Un altro passo mi sembrava il titolo perfetto per un sito/blog sul camminare. Anche perché “un altro passo” ha tanti e interessanti modi in cui può essere inteso:
È fare un passo in più,
È fare un passo diverso,
È ritrovarsi fianco a fianco con qualcun altro, camminando.
Un Altro Passo è il titolo del blog di questo sito ed è in relazione con quella che sono e che ho voluto raccontare in più di dieci anni di attività escursionistica in qualità di guida.
In relazione ed anche un po’ in opposizione, perché il personalismo, l’autobiografia, l’autorialità di Grace si mette in gioco con la comunità, la necessaria socialità, il racconto collettivo.
Parole
Brusii
Silenzi
Inciampi
Odori
Esitazioni
Risa