Il pendio erboso era madido di luce. Era come se una mano invisibile lo avesse inondato di un liquido prezioso. Le ombre sghembe della capanna e delle piante che il taglio aveva rispettato risaltavano nere come l’inchiostro. (“Il taglio del bosco”, Carlo Cassola)
La Rocca Sillana e il Pavone
Un’escursione che sorprende ad ogni cambio di rotta, donando affacci da brivido, pendii di pregiata roccia nuda che aprono squarci fra i verdi della superba vegetazione, piccole fenditure nella pietra che preludono a enormi sale naturali degne di Alice nel Paese delle Meraviglie. E poi castelli “silvani” come appoggiati sulle punte dei colli da chissà quale mano creativa, vestigia di monumenti insoliti poiché sembrano appartenere a terre del sud…
La Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli
Da quando sono guida ambientale escursionistica, non è passato un anno senza che riproponessi almeno un’escursione in una delle Riserve Naturali della Val di Cecina, ed in questa in particolare. Pur vivendo da diverso tempo lontano da questi luoghi, il richiamo degli ambienti, i paesaggi, la natura non si affievolisce, diventa semmai più forte.
Siamo in una delle più grandi riserve naturali della Toscana, 4828 ettari, su un territorio che si estende ai Comuni di Pomarance, Moteverdi M.mo e Montecatini Val di Cecina.
E’ anche fra le più selvagge che abbiamo nella nostra regione, molto diversa da come doveva essere anche solo un secolo fa, quando era popolata di boscaioli, contadini, cavalli e pecore, meno foreste intricate, più campi e pascoli e macchia bassa dovuta al taglio degli alberi.
È una zona ricchissima e varia per vegetazione, fauna, storia geologica e storia dell’uomo, anche perché sfruttata grazie alle ricchezze del sottosuolo.
Volterra e dintorni
E pensare che tutta la sua imponente, magnifica storia plurimillenaria si regge sulle fragili colline di argilla, che nel corso dei secoli hanno fatto sprofondare chiese e monumenti, ma che ancora regalano visioni di equilibri instabili, spaventevoli e sublimi allo stesso tempo.